Ma dove vanno i marinai, con le loro giubbe bianche,
sempre in cerca di una rissa o di un bazar,
ma dove vanno i marinai, con le loro facce stanche,
sempre in cerca di una bimba da baciar.
Ma cosa fanno i marinai, quando arrivano nel porto,
vanno a prendersi l'amore dentro al bar.
Qualcuno è vivo per fortuna, qualcuno è morto,
c'è una vedova da andare a visitar.
Ma come fanno i marinai a riconoscersi sempre uguali,
sempre quelli all'Equatore e al Polo Nord,
ma come fanno i marinai a baciarsi fra di loro
e a rimanere veri uomini però.
Intorno al mondo senza amore come un pacco postale,
senza nessuno che gli chiede come va,
col cuore appresso a una donna, una donna senza cuore,
chissà se ci pensano ancora, chissà.
Ma dove vanno i marinai, mascalzoni ed imprudenti,
con la vita nei calzoni, col destino in mezzo ai denti,
sotto la luna puttana e il cielo che sorride,
come fanno i marinai, con questa noia che li uccide,
addormentati sopra un ponte, in fondo a malincuore,
sognano un ritorno, smaltiscono un liquore,
affaticati dalla vita piena di zanzare,
che cosa gliene frega di trovarsi in mezzo al mare,
a un mare che più passa il tempo e più non sa di niente,
su questa rotta inconcludente, da Genova a New York,
ma come fanno i marinai a fare a meno della gente
e a rimanere veri uomini però.
E intorno al mondo senza amore come un pacco postale,
senza nessuno che gli chiede come va,
col cuore appresso a una donna, una donna senza cuore,
chissà se ci pensano ancora, chissà.